Sono nata nel 1971, anni in cui la crisi energetica ha colpito il nostro paese, forse influenzata da ciò, forse dalla passione per il paesaggio, per il mare e per soprattutto per la montagna…. è nata la mia consapevolezza progettuale in merito alla sostenibilità ambientale che deve essere compatibile con l’architettura, ogni mio progetto è contaminato dove è possibile da un cenno di attenzione alle caratteristiche del luogo, ai materiali ecologici e alle emozioni ….probabilmente già queste caratteristiche rivelavano nel progetto un po’ di bioarchitettura.
Tra i miei materiali preferiti il legno è al primo posto.. è vita, è calore, è colore (cambia con il clima e le stagioni) e ricordo e profumo della montagna …è materia bioarchitettonica per eccellenza…il legno è anche al mare e del mare…… al secondo posto la pietra… usata nelle vecchie case e recuperata per interni e per esterni.
Io penso che ci sia uno strettissimo rapporto tra architettura e felicità. Perché la qualità dell’ambiente in cui viviamo è fondamentale per il nostro benessere… e anche il colore lo influenza in quanto è espressione di poesia nell’architettura.